Ovvero quando la tecnologia si mette al servizio dei meno fortunati, grazie alla sensibilità del proprietario di un hotel a Venezia, che volendo offrire una maggiore accessibilità ai suoi clienti diversamente abili, ha cercato una soluzione innovativa.
Venezia è una città piena di vie strette e gli hotel anche volendo non hanno abbastanza spazio per poter costruire rampe fisse all’esterno o eseguire lavori all’interno degli antichi palazzi.
Il proprietario dell’hotel ha chiesto l’intervento di un’azienda specializza in carpenteria metallica, la Mariuzzo, la quale si avvale di ingegneri e tecnici altamente qualificati.
Il team di lavoro ha ideato una sorta di gradino, all’apparenza normale, con 2 o 3 alzate, ma che all’occorrenza, si trasforma in una rampa per disabili.
Cubic 6 Ditec, questo il nome del prodotto, è in origine un sistema per l’automazione di cancelli, ma che è stato modificato per agevolare il passaggio di persone su sedie a rotelle.
Il “gradino intelligente” può essere rivestito con qualunque materiale e quindi adeguarsi alle scale preesistenti e allo stile dell’edificio e dopo il primo utilizzo nell’hotel di Venezia, sono stati installati altri esemplari di Cubic 6 Ditec in altri edifici con ottimi risultati e con un grande aiuto alle persone disabili.
La domotica diventa dunque uno strumento per favorire l’accessibilità.
Splendido, il “genio italico” privo dei grandi mezzi, può tornare ad emergere nelle piccole cose ed in una maggiore attenzione e sensibilità. Ricordiamoci che tutti possiamo diventare disabili, od esserlo per una parte della nostra vita. Trovo invece ipocrita nascondere con giri di parole che i problemi esistano, tipo “diversamente abile” allora gli ubriachi sono “diversamente sobri” ed i ladri “diversamente onesti?