Riprendendo il progetto del fisico Zhores Alferov, premio Nobel, l’azienda italiana conta di immettere sul mercato nel 2010 un pannello solare a concentrazione destinato ad un uso domestico.
Il funzionamento è simile a quello dei pannelli fotovoltaici che conosciamo tutti, ma il progetto denominato “Pianeta Sole Life”, prevede un pannello ben 3 volte più piccolo, ma con una potenza di riscaldamento inalterata, il tutto ad un costo inferiore.
Il progetto si concretizzerà con la conversione energetica di un ospedale a Cuba e con un’iniziativa in Africa, che permetterà ad una missione di Salesiani, di avere energia.
Lo scopo è comunque quello di immettere sul mercato un impianto fotovoltaico accessibile a tutte le famiglie italiane, rendendo ogni abitazione una centrale di produzione di energia, con una maggiore efficienza di conversione delle celle (l’80% in più rispetto a quelle tradizionali) e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 2.100 tonnellate all’anno per ogni 1000 abitazioni.
Un grande passo avanti in termini di risparmio energetico ed attenzione all’inquinamento.
Questi impianti fotovoltaici verranno dotati di un sistema per accumulare l’energia non utilizzata nelle ore di irradiazione e prese elettriche intelligenti che consentiranno una riduzione degli sprechi; il DomoPhone, un particolare telefonino, permetterà il controllo a distanza dell’impianto.